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Paganico Sabino: il borgo arroccato del lago del Turano

Paganico Sabino è un piccolissimo borgo del Lazio arroccato nella scenografica cartolina del lago del Turano ed è anche inserito nel circuito dei borghi del respiro.


Si trova in provincia di Rieti ed è un caratteristico paesino che puoi girare con una breve passeggiata in salita, dove raggiungere il suo punto più mozzafiato.


Come detto fa parte dei borghi del respiro, un progetto che promuove i piccoli centri dove i visitatori possono godere dell’ottima qualità dell’aria, in un’ottica di turismo sempre più sostenibile.


In questo articolo ti raccontiamo cosa vedere a Paganico Sabino e ti raccontiamo cosa abbiamo scoperto di questo borgo, durante una delle nostre gite fuori porta nel Lazio meno conosciuto.

Paganico Sabino Rieti


Cosa vedere a Paganico Sabino

Come ti abbiamo detto, Paganico Sabino si trova nel Lazio e si sviluppa sostanzialmente facendo una breve passeggiata in salita. L’atmosfera che si respira è quella di un borgo intimo, quasi ci dispiace raccontarlo, in quanto sembra quasi volersene stare per conto suo, indisturbato.


La prima tappa è la chiesa di San Nicola, dove troverai anche un punto panoramico stupendo della Riserva Naturale del Monte Navegna e del Monte Cervia. Percorrendo la strada principale ti addentrerai nel centro storico fatto di scalini e di abitazioni fino arrivare nella parte più alta del borgo.


In cima al paese c’è infatti, il cosiddetto belvedere della rocca, un affaccio straordinario nel paesaggio del lago del Turano e sulla vicina Ascrea, un tempo usato come luogo di butto di tutto ciò che non occorreva più.


Qui è stata installata una piattaforma metallica, dove è possibile accedere per ammirare una vista come poche, quella della Gola dell’Obito. Richiama la sia per il punto dove si trova sia per la forma una sorta di nido d’aquila.

Inoltre la passerella è stata progettata per guardare lo strapiombo al di sotto di essa, quindi non adatta se soffri di vertigini o hai paura del vuoto.

Altra cosa, la ringhiera del belvedere ha delle decorazioni a ritaglio che richiamano lo spirito agricolo della civiltà contadina.

Paganico Sabino belvedere


Curiosità su Paganico Sabino: la leggenda del basilisco

Secondo una leggenda accreditata tra gli avi del paese, qui aveva dimora “’u régolu”, un animale mitologico.

In sostanza un enorme serpente dalla testa grande.


La leggenda narra che il cosiddetto re dei serpenti (il basilisco) nasce da un uovo di gallo di 7 o 14 anni. Quando nasce può assumere la forma di un gallo con la coda di serpente o quella di un serpente alato.

Altre versioni della leggenda parlano di un serpente a due teste. Il nome regolo rimanda a “piccolo re” ed è un collegamento con la tradizione mediterranea del Basilisco.

Legganda sul basilisco di Paganico Sabino

Illustrazione di Friedrich Justin Bertuch


Informazioni utili per accedere al belvedere della rocca a Paganico Sabino 

Per accedere alla piattaforma del belvedere della rocca non si paga nulla, è un luogo aperto a tutti ma con delle regole da rispettare:

- è consentita la sosta sulla piattaforma ad un massimo di 10 persone;

- ai minori di 14 anni è consentita la visita sulla piattaforma solo se accompagnati dai genitori;

- è vietato utilizzare gli spazi e le strutture del belvedere per usi diversi da quelli della sosta e della contemplazione dei valori ambientali;

- è vietato gettare mozziconi di sigaretta, oggetti e/o rifiuti di qualsiasi genere dalla balconata del belvedere;

- le persone aventi difficoltà motorie e quelle soggetti a disturbi di acrofobia dovranno necessariamente essere accompagnate.

Gita insolita nel Lazio


Dove parcheggiare a Paganico Sabino

Ti consigliamo il parcheggio gratuito in via Montecervia, una volta lasciata l’auto, prosegui a piedi per entrare nel piccolissimo borgo di Paganico Sabino.

Paganico Sabino gita nel Lazio


Cosa vedere vicino Paganico Sabino

Nei dintorni di Paganico Sabino, c’è una bella scelta di, borghi e frazioni che puoi visitare: ovviamente non può mancare un giro sulle sponde del lago del Turano, Ascrea, Antuni, Castel di Tora, Colle di Tora, Percile, Collalto Sabino e Posticciola.


Vuoi saperne di più? Leggi l’articolo cosa vedere al lago del Turano nel Lazio.

Cosa vedere nel Lazio insolito


Ecco un piccolo video su Paganico Sabino.


Al prossimo giro!

Paganico Sabino: il borgo arroccato del lago del Turano

Paganico Sabino è un piccolissimo borgo del Lazio arroccato nella scenografica cartolina del lago del Turano ed è anche inserito nel circuito dei borghi del respiro.


Si trova in provincia di Rieti ed è un caratteristico paesino che puoi girare con una breve passeggiata in salita, dove raggiungere il suo punto più mozzafiato.


Come detto fa parte dei borghi del respiro, un progetto che promuove i piccoli centri dove i visitatori possono godere dell’ottima qualità dell’aria, in un’ottica di turismo sempre più sostenibile.


In questo articolo ti raccontiamo cosa vedere a Paganico Sabino e ti raccontiamo cosa abbiamo scoperto di questo borgo, durante una delle nostre gite fuori porta nel Lazio meno conosciuto.

Paganico Sabino Rieti


Cosa vedere a Paganico Sabino

Come ti abbiamo detto, Paganico Sabino si trova nel Lazio e si sviluppa sostanzialmente facendo una breve passeggiata in salita. L’atmosfera che si respira è quella di un borgo intimo, quasi ci dispiace raccontarlo, in quanto sembra quasi volersene stare per conto suo, indisturbato.


La prima tappa è la chiesa di San Nicola, dove troverai anche un punto panoramico stupendo della Riserva Naturale del Monte Navegna e del Monte Cervia. Percorrendo la strada principale ti addentrerai nel centro storico fatto di scalini e di abitazioni fino arrivare nella parte più alta del borgo.


In cima al paese c’è infatti, il cosiddetto belvedere della rocca, un affaccio straordinario nel paesaggio del lago del Turano e sulla vicina Ascrea, un tempo usato come luogo di butto di tutto ciò che non occorreva più.


Qui è stata installata una piattaforma metallica, dove è possibile accedere per ammirare una vista come poche, quella della Gola dell’Obito. Richiama la sia per il punto dove si trova sia per la forma una sorta di nido d’aquila.

Inoltre la passerella è stata progettata per guardare lo strapiombo al di sotto di essa, quindi non adatta se soffri di vertigini o hai paura del vuoto.

Altra cosa, la ringhiera del belvedere ha delle decorazioni a ritaglio che richiamano lo spirito agricolo della civiltà contadina.

Paganico Sabino belvedere


Curiosità su Paganico Sabino: la leggenda del basilisco

Secondo una leggenda accreditata tra gli avi del paese, qui aveva dimora “’u régolu”, un animale mitologico.

In sostanza un enorme serpente dalla testa grande.


La leggenda narra che il cosiddetto re dei serpenti (il basilisco) nasce da un uovo di gallo di 7 o 14 anni. Quando nasce può assumere la forma di un gallo con la coda di serpente o quella di un serpente alato.

Altre versioni della leggenda parlano di un serpente a due teste. Il nome regolo rimanda a “piccolo re” ed è un collegamento con la tradizione mediterranea del Basilisco.

Legganda sul basilisco di Paganico Sabino

Illustrazione di Friedrich Justin Bertuch


Informazioni utili per accedere al belvedere della rocca a Paganico Sabino 

Per accedere alla piattaforma del belvedere della rocca non si paga nulla, è un luogo aperto a tutti ma con delle regole da rispettare:

- è consentita la sosta sulla piattaforma ad un massimo di 10 persone;

- ai minori di 14 anni è consentita la visita sulla piattaforma solo se accompagnati dai genitori;

- è vietato utilizzare gli spazi e le strutture del belvedere per usi diversi da quelli della sosta e della contemplazione dei valori ambientali;

- è vietato gettare mozziconi di sigaretta, oggetti e/o rifiuti di qualsiasi genere dalla balconata del belvedere;

- le persone aventi difficoltà motorie e quelle soggetti a disturbi di acrofobia dovranno necessariamente essere accompagnate.

Gita insolita nel Lazio


Dove parcheggiare a Paganico Sabino

Ti consigliamo il parcheggio gratuito in via Montecervia, una volta lasciata l’auto, prosegui a piedi per entrare nel piccolissimo borgo di Paganico Sabino.

Paganico Sabino gita nel Lazio


Cosa vedere vicino Paganico Sabino

Nei dintorni di Paganico Sabino, c’è una bella scelta di, borghi e frazioni che puoi visitare: ovviamente non può mancare un giro sulle sponde del lago del Turano, Ascrea, Antuni, Castel di Tora, Colle di Tora, Percile, Collalto Sabino e Posticciola.


Vuoi saperne di più? Leggi l’articolo cosa vedere al lago del Turano nel Lazio.

Cosa vedere nel Lazio insolito


Ecco un piccolo video su Paganico Sabino.


Al prossimo giro!

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