Manila: cosa vedere in un giorno
Un viaggio nelle Filippine non può non iniziare dalla sua capitale, Manila. Da questo pensiero abbiamo programmato la prima destinazione del nostro viaggio.
Manila si trova nell’isola di Luzon, una delle tantissime isole che compongono le Filippine, in tutto sono più di 7000.
Descriverla con un solo termine, parlare come se avesse una sola storia da raccontare o vederla da una sola angolatura, non è possibile. È una città che racchiude in sé tanti aspetti, forse paragonandola ai luoghi paradisiaci che ci sono nelle Filippine, può far pensare, “ma perché venire qui?”, “cosa c’è di interessante da vedere a Manila?”. Non possiamo dire di non aver notato il suo lato fragile, quello della povertà, allo stesso tempo possiamo dire di aver visto anche il suo lato più libero.
Oltre a questa sua forte autenticità, Manila si mostra per un altro aspetto.
La sua essenza è fatta da un mix di culture che hanno lasciato più di un segno nella sua storia.
Tante sono le popolazioni che l’hanno attraversata nel corso degli anni, spagnoli, giapponesi, americani e cinesi.
Visitare Manila, per noi, ha significato soprattutto, poter vedere da vicino il popolo filippino, non solo quello che abita lungo spiagge da sogno.
Volevamo “sbirciare” in una giornata normale, cosa fanno i local, di cosa vivono, come lavorano, cosa mangiano, dove mangiano, e via dicendo.
Ci è sembrato di andare più a fondo, di capire di più della sua quotidianità.
Ma adesso andiamo al sodo.
Cosa vedere a Manila in un giorno?
Intramuros
La Seconda guerra mondiale è stata devastante per Manila e ad oggi, i segni lasciati da questo tragico periodo, sono ancora visibili dopo le distruzioni del periodo bellico.
Intramuros è l’area storica della capitale, un tempo fu la sede politica dei coloni spagnoli i quali, influenzarono il paese, con la religione cattolica.
Ha un perimetro di oltre 4,5 km e tutta la muraglia che la circonda è composta da un susseguirsi di siti storici.
I principali luoghi di interesse da vedere a Intramuros sono: la Cattedrale di Manila, la Puerta Real, il Baluarte de San Diego, il Baluarte de Dilao, la Chiesa di San Agustín, il Fort Santiago e Casa Manila.
Per visitare Intramuros comodamente, in quanto le distanze tra un sito e l’altro non sono brevi, abbiamo optato per il tour con guida autorizzata in triciclo.
La guida ci ha portato con questo mezzo (divertentissimo aggiungiamo), alla scoperta dei luoghi presenti nell’area di Intramuros, una volta arrivati, si scende dal triciclo, si visita il luogo con tanto di spiegazione della guida (in inglese) e si continua il giro verso gli altri siti.
Il giro di Intramuros in triciclo costa 350 pesos filippini (circa 6 euro)
a persona per 30 minuti. Quindi occhio al tempo che si trascorre, più ti fermi in un posto e più pagherai al termine del tour.
Mercato di Quiapo
Il posto che ci è rimasto più nel cuore di Manila è il mercato di Quiapo. Il primo impatto è stato terribile, questo va detto.
Una volta arrivati in una delle zone più caotiche della città, il fortissimo odore di smog ti toglie il respiro e fai fatica a camminare qui. Ci siamo abituati soprattutto usando le mascherine.
Detto questo, il Quiapo Market, è il posto più colorato, più autentico, più local, più affollato che abbiamo visto a Manila. I banchi vendono di tutto, frutta, street food, pesce, abbigliamento e tante cose tra cui curiosare. Per esempio abbiamo visto delle uova in vendita, che si chiamano “penoy”, una specialità filippina molto apprezzata dai local.
Oltre a questo, visitare il mercato di Quiapo è come vivere un’esperienza, entri proprio nel vivo di una giornata comune a Manila, faticoso ma anche così reale. Questo ci è piaciuto tantissimo, eravamo due visitatori che osservano, senza nulla di costruito per il turista.
Siamo arrivati qui in taxi da Intramuros, ti consigliamo di scaricare l’app Grab, (simile ad Uber), per muoverti da una parte all’altra della città in tutta tranquillità.
Il problema è stato però quello del ritorno da qui, lungo la via principale dove passano i taxi, abbiamo avuto difficoltà a prenderne uno ed anche a prenotarne uno con Grab in quanto, il traffico è davvero allucinante, in tanti non volevano portarci nella zona del nostro alloggio (a Makati) e in più, c’erano tantissimi scooter che per parcheggiarsi, si divincolavano tra noi come fossimo dei birilli.
Non siamo decisamente abituati a tutto questo traffico, fortuna un signore che ci ha visto in difficoltà, ha fermato lui per noi un taxi, aiutandoci con prontezza e tanta gentilezza.
Quiapo Church
Sempre in questa zona, c’è una delle chiese più iconiche di Manila, la cosidetta Quiapo Church, conosciuta anche come Basilica di San Giovanni Battista.
Al suo interno la chiesa, custodisce il Nazareno Nero, una miracolosa statua di Gesù Cristo, molto venerata.
Fuori dalla chiesa ci sono una varietà di banchetti che offrono e vendono di tutto, ci sono servizi di cartomanzia, fiori, statuette, amuleti e non solo.
I venditori di candele ci hanno fatto percepire la forte devozione dei fedeli che si respira e si vive qui.
Per i devoti, acquistare candele, è un simbolo di speranza.
Ogni banchetto ha il proprio venditore che espone l’elenco dei colori delle candele con tanto di richiesta corrisposta per ogni colore. Ad esempio le candele di colore arancione rappresentano il desiderio di successo, quelle di colore giallo il buonumore, il marrone la fortuna, il rosa per l’amore e via dicendo.
Quindi una volta scelto il proprio venditore, il devoto, compra le candele, le accende e prega affinché i suoi propositi vengano esauditi.
Makati
Makati ha l’aspetto della città moderna, che è andata avanti con i suoi altissimi grattacieli, hotel, strade agevoli e shopping center.
È lo skyline che spacca di netto la Manila più umile con quella più lussuosa.
Se stai ragionando su dove alloggiare a Manila, qual è la zona migliore dove dormire e allo stesso, essere vicino ai punti d’interesse della metropoli, Makati è perfetta.
Abbiamo alloggiato al Ramada Encore Makati, a soli 20 minuti circa di taxi da Intramuros, una struttura confortevole e pulitissima. La colazione è buona (più salata che dolce), il bagno in camera ha una doccia molto ampia e in più, la sera è possibile cenare presso lo Skydeck Garden, gran bell’atmosfera se vuoi ritrarti un momento di relax a fine giornata, qui la vista sui grattacieli di Makati illuminati rende il tutto ancora più magico prima di salutare la capitale.
Ti suggeriamo il tour di Manila, per un viaggio più completo nelle Filippine.
Concludiamo dicendo che per visitare Manila sono sufficienti 1 o 2 giorni, noi per esempio abbiamo fatto 2 notti e 1 giorno interno per girarla prima di volare nelle altre isole filippine.
Aspettati tanto smog, tanto traffico, tante scene di povertà (che sono presenti anche in altre miriadi di posti in giro per il mondo), ma non solo questo.
Manila non l’abbiamo etichettata come una di quelle città speciali per un motivo in particolare, di lei ne abbiamo apprezzato tanto la sua autenticità, è così, senza filtri.
Se vuoi conoscere altri luoghi da non perdere nelle Filippine, potrebbe interessarti
l’articolo su Bohol, un’isola dai paesaggi mozzafiato!
Per vedere qualcosa in più, ecco il video su YouTube.
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Manila: cosa vedere in un giorno
Un viaggio nelle Filippine non può non iniziare dalla sua capitale, Manila. Da questo pensiero abbiamo programmato la prima destinazione del nostro viaggio.
Manila si trova nell’isola di Luzon, una delle tantissime isole che compongono le Filippine, in tutto sono più di 7000.
Descriverla con un solo termine, parlare come se avesse una sola storia da raccontare o vederla da una sola angolatura, non è possibile. È una città che racchiude in sé tanti aspetti, forse paragonandola ai luoghi paradisiaci che ci sono nelle Filippine, può far pensare, “ma perché venire qui?”, “cosa c’è di interessante da vedere a Manila?”. Non possiamo dire di non aver notato il suo lato fragile, quello della povertà, allo stesso tempo possiamo dire di aver visto anche il suo lato più libero.
Oltre a questa sua forte autenticità, Manila si mostra per un altro aspetto.
La sua essenza è fatta da un mix di culture che hanno lasciato più di un segno nella sua storia.
Tante sono le popolazioni che l’hanno attraversata nel corso degli anni, spagnoli, giapponesi, americani e cinesi.
Visitare Manila, per noi, ha significato soprattutto, poter vedere da vicino il popolo filippino, non solo quello che abita lungo spiagge da sogno.
Volevamo “sbirciare” in una giornata normale, cosa fanno i local, di cosa vivono, come lavorano, cosa mangiano, dove mangiano, e via dicendo.
Ci è sembrato di andare più a fondo, di capire di più della sua quotidianità.
Ma adesso andiamo al sodo.
Cosa vedere a Manila in un giorno?
Intramuros
La Seconda guerra mondiale è stata devastante per Manila e ad oggi, i segni lasciati da questo tragico periodo, sono ancora visibili dopo le distruzioni del periodo bellico.
Intramuros è l’area storica della capitale, un tempo fu la sede politica dei coloni spagnoli i quali, influenzarono il paese, con la religione cattolica.
Ha un perimetro di oltre 4,5 km e tutta la muraglia che la circonda è composta da un susseguirsi di siti storici.
I principali luoghi di interesse da vedere a Intramuros sono: la Cattedrale di Manila, la Puerta Real, il Baluarte de San Diego, il Baluarte de Dilao, la Chiesa di San Agustín, il Fort Santiago e Casa Manila.
Per visitare Intramuros comodamente, in quanto le distanze tra un sito e l’altro non sono brevi, abbiamo optato per il tour con guida autorizzata in triciclo.
La guida ci ha portato con questo mezzo (divertentissimo aggiungiamo), alla scoperta dei luoghi presenti nell’area di Intramuros, una volta arrivati, si scende dal triciclo, si visita il luogo con tanto di spiegazione della guida (in inglese) e si continua il giro verso gli altri siti.
Il giro di Intramuros in triciclo costa 350 pesos filippini (circa 6 euro)
a persona per 30 minuti. Quindi occhio al tempo che si trascorre, più ti fermi in un posto e più pagherai al termine del tour.
Mercato di Quiapo
Il posto che ci è rimasto più nel cuore di Manila è il mercato di Quiapo. Il primo impatto è stato terribile, questo va detto.
Una volta arrivati in una delle zone più caotiche della città, il fortissimo odore di smog ti toglie il respiro e fai fatica a camminare qui. Ci siamo abituati soprattutto usando le mascherine.
Detto questo, il Quiapo Market, è il posto più colorato, più autentico, più local, più affollato che abbiamo visto a Manila. I banchi vendono di tutto, frutta, street food, pesce, abbigliamento e tante cose tra cui curiosare. Per esempio abbiamo visto delle uova in vendita, che si chiamano “penoy”, una specialità filippina molto apprezzata dai local.
Oltre a questo, visitare il mercato di Quiapo è come vivere un’esperienza, entri proprio nel vivo di una giornata comune a Manila, faticoso ma anche così reale. Questo ci è piaciuto tantissimo, eravamo due visitatori che osservano, senza nulla di costruito per il turista.
Siamo arrivati qui in taxi da Intramuros, ti consigliamo di scaricare l’app Grab, (simile ad Uber), per muoverti da una parte all’altra della città in tutta tranquillità.
Il problema è stato però quello del ritorno da qui, lungo la via principale dove passano i taxi, abbiamo avuto difficoltà a prenderne uno ed anche a prenotarne uno con Grab in quanto, il traffico è davvero allucinante, in tanti non volevano portarci nella zona del nostro alloggio (a Makati) e in più, c’erano tantissimi scooter che per parcheggiarsi, si divincolavano tra noi come fossimo dei birilli.
Non siamo decisamente abituati a tutto questo traffico, fortuna un signore che ci ha visto in difficoltà, ha fermato lui per noi un taxi, aiutandoci con prontezza e tanta gentilezza.
Quiapo Church
Sempre in questa zona, c’è una delle chiese più iconiche di Manila, la cosidetta Quiapo Church, conosciuta anche come Basilica di San Giovanni Battista.
Al suo interno la chiesa, custodisce il Nazareno Nero, una miracolosa statua di Gesù Cristo, molto venerata.
Fuori dalla chiesa ci sono una varietà di banchetti che offrono e vendono di tutto, ci sono servizi di cartomanzia, fiori, statuette, amuleti e non solo.
I venditori di candele ci hanno fatto percepire la forte devozione dei fedeli che si respira e si vive qui.
Per i devoti, acquistare candele, è un simbolo di speranza.
Ogni banchetto ha il proprio venditore che espone l’elenco dei colori delle candele con tanto di richiesta corrisposta per ogni colore. Ad esempio le candele di colore arancione rappresentano il desiderio di successo, quelle di colore giallo il buonumore, il marrone la fortuna, il rosa per l’amore e via dicendo.
Quindi una volta scelto il proprio venditore, il devoto, compra le candele, le accende e prega affinché i suoi propositi vengano esauditi.
Makati
Makati ha l’aspetto della città moderna, che è andata avanti con i suoi altissimi grattacieli, hotel, strade agevoli e shopping center.
È lo skyline che spacca di netto la Manila più umile con quella più lussuosa.
Se stai ragionando su dove alloggiare a Manila, qual è la zona migliore dove dormire e allo stesso, essere vicino ai punti d’interesse della metropoli, Makati è perfetta.
Abbiamo alloggiato al Ramada Encore Makati, a soli 20 minuti circa di taxi da Intramuros, una struttura confortevole e pulitissima. La colazione è buona (più salata che dolce), il bagno in camera ha una doccia molto ampia e in più, la sera è possibile cenare presso lo Skydeck Garden, gran bell’atmosfera se vuoi ritrarti un momento di relax a fine giornata, qui la vista sui grattacieli di Makati illuminati rende il tutto ancora più magico prima di salutare la capitale.
Ti suggeriamo il tour di Manila, per un viaggio più completo nelle Filippine.
Concludiamo dicendo che per visitare Manila sono sufficienti 1 o 2 giorni, noi per esempio abbiamo fatto 2 notti e 1 giorno interno per girarla prima di volare nelle altre isole filippine.
Aspettati tanto smog, tanto traffico, tante scene di povertà (che sono presenti anche in altre miriadi di posti in giro per il mondo), ma non solo questo.
Manila non l’abbiamo etichettata come una di quelle città speciali per un motivo in particolare, di lei ne abbiamo apprezzato tanto la sua autenticità, è così, senza filtri.
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