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Cosa fare a Zanzibar: 7 esperienze da non perdere

Quando abbiamo scelto Zanzibar come la meta perfetta per un viaggio all’insegna del relax in riva al mare e che mare, uno dei più belli che abbiamo visto, non potevamo immaginare che ci fossero anche, così tante esperienze uniche da fare. Abbiamo scelto di non prenotare nessuna attività in anticipo proprio per lasciarci ispirare una volta arrivati ed oggi questo articolo, vuole essere per te, come una mini guida sulle esperienze più belle da fare in quest’isola che ci ha rapito il cuore. Diciamo che se dovessimo stilare una lista, su quali sono le spiagge più belle che abbiamo visto in giro per il mondo, quelle zanzibarine, sono sicuramente sul podio, sia per il colore bianchissimo della sabbia, sia per le tonalità di celeste intenso del mare.


Zanzibar si trova di fronte alla costa della Tanzania, nelle meravigliose acque dell’Oceano Indiano e nonostante sia una destinazione principalmente famosa per le sue spiagge incontaminate, in questo viaggio abbiamo girato in lungo e largo per l’isola senza avere il tempo di annoiarci.


Sei pronto a scoprire quali sono le esperienze più belle da non perdere in quest’isola dell’Africa?


Andiamo!


1 - Kiwengwa, la spiaggia delle maree

La spiaggia di Kiwengwa è una delle spiagge più belle che abbiamo visto in tutti i nostri viaggi e ti spieghiamo subito perché. Ha un’estensione lunghissima, la sabbia sembra letteralmente borotalco, ancora ricordiamo il suo effetto sulla pelle, finissima e di un bianco mai visto in nessun’altra parte nel mondo, e fidati, non stiamo esagerando! Una delle cose più particolari qui, è assistere al fenomeno delle maree, ogni giorno differente ed emozionante, grazie al cambiamento del livello del mare, il paesaggio cambia con il passare delle ore e regala uno scenario indelebile agli occhi. Quando la marea è bassa, il panorama si trasforma completamente e rende la spiaggia una distesa di orizzonte infinito e si possono scoprire le meraviglie che emergono dalla barriera corallina dell’oceano. Ti consigliamo di indossare scarpette in gomma adatte per non farti male mentre cammini lungo la sabbia emersa e quando passeggi, osserva attentamente, potresti notare tante piccole creature nell’acqua, conchiglie, coralli, granchi e stelle marine. Quando invece la marea è alta, il mare è adatto per goderti il piacere di un bagno in una distesa di acqua dalle sfumature del celeste, verde e blu intenso.

Spiaggia di Kiwengwa Zanzibar
Zanzibar Kiwengwa


2 - Tour delle spezie

Sai che Zanzibar è conosciuta anche come l’isola delle spezie? Il territorio si distingue in tutto il mondo per la produzione di tante varietà di spezie e fare un giro in una piantagione, è un’esperienza da non perdere per capire il fulcro della cultura zanzibarina. Il tour inizia con la spiegazione della nostra guida su come le spezie vengono coltivate, quali sono utilizzate in cucina e quali hanno proprietà curative. In più, omaggiati di un piccolo cestino fatto con foglie intrecciate, abbiamo potuto conservare ogni spezia, radice e frutto scoperto durante la passeggiata. Ci sono tantissime tipologie di spezie, con piacere ne abbiamo potuto sentire il profumo e il sapore e ricordiamo tra queste: il cardamomo, il cumino, la corteccia dell’albero della cannella, la noce moscata, il pepe, lo zafferano, lo zenzero, la vaniglia, la curcuma, i chiodi di garofano e tante altre essenze naturali. Non solo, abbiamo visto anche alcuni frutti esotici come il mango, l’ananas e i platani, ma uno di quelli ci ha più colpito è stato il cosiddetto albero del pane, dalla scorza verde e dalla polpa bianca.

Tra una degustazione e l’altra, un gruppo di bambini si è avvicinato a noi canticchiando una delle canzoni che in alcune parti dell’Africa non smetterai mai sentire: ”Jambo, Jambo bwana!”, e non abbiamo esitato a lasciarci coinvolgere dai loro sorrisi! Abbiamo concluso la giornata nella piantagione con un saluto particolare di un agricoltore, che ci ha dimostrato la sua abilità nel salire su una palma altissima, anche lui cantando la stessa canzone, fino a cogliere per noi, una buonissima noce di cocco, ovviamente anche questa, assaggiata all’istante! Per non farci andare via a mani vuote, anzi, in realtà tutto erano tranne che vuote, siamo stati ancora una volta stupiti dalle verdi creazioni fatte sul momento, un anello, un cappello, una cravatta e una graziosa collana, minuziosamente annodate per noi con le foglie delle piante.

Spiace Tour Zanzibar
Spiace Tour Zanzibar
Spiace Tour Zanzibar
Spiace Tour Zanzibar


3 - Stone Town e la casa di Freddie Mercury

Un giro per il centro della città di Stone Town è una tappa che ti suggeriamo per alcuni motivi. Passando per il mercato Darajani siamo stati subito catturati dagli odori forti dei generi alimentari in vendita, come carne, pesce, verdura, frutta, riso e spezie. Qui abbiamo assaggiato un frutto mai visto prima, una banana dalla buccia rossa, l’aspetto è simile a quelle più comuni, solo che questa varietà si differenzia per il suo colore rosso e per il sapore dolcissimo. È il luogo perfetto per acquistare dei souvenirs perché ci sono tanti articoli di artigianato locale, spezie e capi di abbigliamento tradizionale della cultura swahili. Il modo migliore per girare la città è perdersi per i suoi vicoli, dove ci sono abitazioni, bazar, una chiesa anglicana e alcune moschee. Una caratteristica che abbiamo notato in vari punti della cittadina, sono i massicci portoni di legno ricchi di decorazioni con grosse borchie ornamentali e ci sono rimasti impressi nella mente i cavi dell’elettricità sparsi ovunque sopra tetti, collegati tra una via e l’altra.

Stone Town Zanzibar
Stone Town Zanzibar
Stone Town Zanzibar


Rimaniamo poi di stucco quando arriviamo di fronte all’entrata della casa natale dell’iconico mito Freddie Mercury. Farrokh Bulsara, il vero nome, è nato proprio a Stone Town nel 1946 e grazie a qualche foto in una bacheca esterna all’edificio, immaginiamo i primi anni di vita del leggendario cantante di Queen.


4 - Safari blu nell’isola di Kwale

Una delle escursioni più suggestive da fare per un’intera giornata. Siamo partiti al mattino presto diretti verso la spiaggia di Fumba, dove con un po' di fatica, abbiamo raggiunto a piedi il nostro dhow, la tipica imbarcazione zanzibarina. Perché con fatica? In quel momento la bassa marea ha fatto emergere la spiaggia e quindi abbiamo dovuto attraversare un tratto di mare con i nostri zaini sulle spalle, fino a giungere al punto dove la barca poteva partire. Arriviamo così nella zona di Menai Bay, incredibilmente vediamo un banco di sabbia bianca nel bel mezzo dell’Oceano Indiano, qui in base all’andamento delle maree è possibile vedere queste strisce sabbiose, ci siamo fermati con la nostra barca per rilassarci un po' al sole e fare snorkeling in un mare dalle mille sfumature di blu. Sott’acqua sembra di essere in una piscina e anche per i meno esperti dare uno sguardo fugace al fondale è un’esperienza da fare, diciamo questo perché Daniele per esempio, non è un abile nuotare e la profondità del mare lo blocca, ma anche solo mettendo una maschera senza andare troppo a largo, è stato emozionante! Nel giro di un po' di tempo, la marea ha iniziato ad alzarsi, prontamente siamo risaliti in barca e a mano a mano che ci allontaniamo, notiamo dietro a noi il banco di sabbia scomparire come per magia. La navigazione prosegue, ci fermiamo in una laguna di mangrovie e l’acqua ha iniziato a colorarsi di verde. Lo scenario davanti ai nostri occhi è una baia con grandi rocce dalle forme bizzarre e intorno a noi le acque si trasformano in un labirinto di radici.

Safari blu Zanzibar
Safari blu Zanzibar
Safari blu Zanzibar


Successivamente siamo sbarcati sull’isola di Kwale un vero paradiso terrestre, dove abbiamo pranzato con un’abbondante grigliata di pesce, crostacei e tanta frutta esotica. Abbiamo anche fatto una passeggiata addentrandoci nella vegetazione dell’isola, dove è possibile ammirare un gigantesco baobab ultracentenario.

5 - Prison Island e le tartarughe giganti

È conosciuta anche come l’isola delle antiche prigioni degli schiavi, ma per fortuna ad oggi questo angolo di mondo è famoso per la presenza di una colonia di tartarughe giganti. Sulla provenienza di questa specie sono stata fatte alcune ipotesi: forse sono state portate sull’isola per proteggerle dall’estinzione e dal bracconaggio; magari sono state portate dai marinai con lo scopo di avere riserve di cibo durante le loro lunghe navigazioni in mare; oppure potrebbero essere state trasportate qui come ornamento dal sultano di Zanzibar; o anche che siano state importate dalle Seychelles come dono. Quindi la loro origine ancora ad oggi ha varie fonti, ma ciò che rende importante nei giorni nostri la loro presenza su quest’isola, è che sono una specie protetta grazie alla tutela della World Animal Protection (WSPA). All’interno dell’area sono presenti esemplari centenari e mentre passeggiamo, le vediamo libere di muoversi e mangiare. Anche qui, una volta terminato l’incontro con le tartarughe, ci dirigiamo in spiaggia per qualche momento di relax.

Potrebbe interessanti il Tour di Stone Town e di Prison Island, il prezzo è molto conveniente per 2 tappe.

Prison Island Zanzibar


6 - I fondali di Mnemba

L’isola di Mnemba è un vero spettacolo, non si può attraccare con la barca e quindi godersi la sua spiaggia, perché è proprietà privata di Bill Gates, ma è possibile nuotare e fare snorkeling ad una certa distanza da essa. È uno dei punti di mare più belli da vedere, con tutte le gradazioni del turchese, in lontananza spicca il bianco della sabbia attorno all’isola e ricordiamo la moltitudine di granchi muoversi sulla spiaggia. Soprattutto se ami nuotare e scoprire le bellezze che nascondono i fondali marini, è il posto ideale per trascorre il tuo tempo. Se sei fortunato potresti incontrare anche i delfini nuotare in mare aperto, ne abbiamo visti alcuni distanti da noi, e l’emozione di vederli, anche se così lontani, è stata forte!


Puoi prenotare il tuo snorkeling tra i fondali di Mnemba qui.

Mnemba Zanzibar
Mnemba Zanzibar


7 - La spiaggia di Kendwa

Se cerchi una spiaggia dove poter fare sempre il bagno, a Kendwa il fenomeno delle maree è meno rilevante e per questo, il livello dell’acqua varia solo leggermente, permettendoti di avere il mare sempre presente. L’aspetto è quello di una baia, poco ventosa, l’acqua è cristallina e dai toni intensi del celeste fino al blu. Nei pressi ci sono delle boutique tipiche dove puoi trascorrere il tempo e fare acquisti, magari comprando qualche souvenir come piccoli posaceneri in cocco, parei colorati, oggetti intagliati in legno, collane fatte a mano con graziose perline, tele dipinte, insomma, ne avrai di cose carine da guardare.

Kendwa spiaggia Zanzibar
Kendwa spiaggia Zanzibar


Tutte le nostre escursioni le abbiamo programmate sul posto con i ragazzi locali, ossia i beach boys, cercando di contrattare il prezzo di ogni attività, ma senza esagerare. Ci siamo trovati molto bene e sono super organizzati, ad ogni modo se preferisci, puoi prenotarle direttamente con la tua agenzia di fiducia, tour operator o magari con la struttura dove alloggi.


Tornando invece al discorso del relax in riva al mare senza però annoiarsi, Zanzibar è sicuramente una destinazione dove la parola mare, è un po' ovunque, ma ti assicuriamo che esplorandola per bene, la potrai apprezzare mille volte di più, perché non è stato solo un viaggio di mare, ma anche di maree, colori, natura, gente, animali, profumi e sapori!


In questo articolo sono presenti link di affiliazione che ci permettono di ricevere una commissione per ogni acquisto effettuato. I link sono accuratamente selezionati e/o usufruiti da noi in prima persona.

A te non comporta alcuna maggiorazione sul prezzo, ma per noi è un modo per sostenerci.

Consigliamo sempre di leggere bene le condizioni di acquisto.

Cosa fare a Zanzibar: 7 esperienze da non perdere

Quando abbiamo scelto Zanzibar come la meta perfetta per un viaggio all’insegna del relax in riva al mare e che mare, uno dei più belli che abbiamo visto, non potevamo immaginare che ci fossero anche, così tante esperienze uniche da fare. Abbiamo scelto di non prenotare nessuna attività in anticipo proprio per lasciarci ispirare una volta arrivati ed oggi questo articolo, vuole essere per te, come una mini guida sulle esperienze più belle da fare in quest’isola che ci ha rapito il cuore. Diciamo che se dovessimo stilare una lista, su quali sono le spiagge più belle che abbiamo visto in giro per il mondo, quelle zanzibarine, sono sicuramente sul podio, sia per il colore bianchissimo della sabbia, sia per le tonalità di celeste intenso del mare.


Zanzibar si trova di fronte alla costa della Tanzania, nelle meravigliose acque dell’Oceano Indiano e nonostante sia una destinazione principalmente famosa per le sue spiagge incontaminate, in questo viaggio abbiamo girato in lungo e largo per l’isola senza avere il tempo di annoiarci.


Sei pronto a scoprire quali sono le esperienze più belle da non perdere in quest’isola dell’Africa?


Andiamo!


1 - Kiwengwa, la spiaggia delle maree

La spiaggia di Kiwengwa è una delle spiagge più belle che abbiamo visto in tutti i nostri viaggi e ti spieghiamo subito perché. Ha un’estensione lunghissima, la sabbia sembra letteralmente borotalco, ancora ricordiamo il suo effetto sulla pelle, finissima e di un bianco mai visto in nessun’altra parte nel mondo, e fidati, non stiamo esagerando! Una delle cose più particolari qui, è assistere al fenomeno delle maree, ogni giorno differente ed emozionante, grazie al cambiamento del livello del mare, il paesaggio cambia con il passare delle ore e regala uno scenario indelebile agli occhi. Quando la marea è bassa, il panorama si trasforma completamente e rende la spiaggia una distesa di orizzonte infinito e si possono scoprire le meraviglie che emergono dalla barriera corallina dell’oceano. Ti consigliamo di indossare scarpette in gomma adatte per non farti male mentre cammini lungo la sabbia emersa e quando passeggi, osserva attentamente, potresti notare tante piccole creature nell’acqua, conchiglie, coralli, granchi e stelle marine. Quando invece la marea è alta, il mare è adatto per goderti il piacere di un bagno in una distesa di acqua dalle sfumature del celeste, verde e blu intenso.

Spiaggia di Kiwengwa Zanzibar
Zanzibar Kiwengwa


2 - Tour delle spezie

Sai che Zanzibar è conosciuta anche come l’isola delle spezie? Il territorio si distingue in tutto il mondo per la produzione di tante varietà di spezie e fare un giro in una piantagione, è un’esperienza da non perdere per capire il fulcro della cultura zanzibarina. Il tour inizia con la spiegazione della nostra guida su come le spezie vengono coltivate, quali sono utilizzate in cucina e quali hanno proprietà curative. In più, omaggiati di un piccolo cestino fatto con foglie intrecciate, abbiamo potuto conservare ogni spezia, radice e frutto scoperto durante la passeggiata. Ci sono tantissime tipologie di spezie, con piacere ne abbiamo potuto sentire il profumo e il sapore e ricordiamo tra queste: il cardamomo, il cumino, la corteccia dell’albero della cannella, la noce moscata, il pepe, lo zafferano, lo zenzero, la vaniglia, la curcuma, i chiodi di garofano e tante altre essenze naturali. Non solo, abbiamo visto anche alcuni frutti esotici come il mango, l’ananas e i platani, ma uno di quelli ci ha più colpito è stato il cosiddetto albero del pane, dalla scorza verde e dalla polpa bianca.

Tra una degustazione e l’altra, un gruppo di bambini si è avvicinato a noi canticchiando una delle canzoni che in alcune parti dell’Africa non smetterai mai sentire: ”Jambo, Jambo bwana!”, e non abbiamo esitato a lasciarci coinvolgere dai loro sorrisi! Abbiamo concluso la giornata nella piantagione con un saluto particolare di un agricoltore, che ci ha dimostrato la sua abilità nel salire su una palma altissima, anche lui cantando la stessa canzone, fino a cogliere per noi, una buonissima noce di cocco, ovviamente anche questa, assaggiata all’istante! Per non farci andare via a mani vuote, anzi, in realtà tutto erano tranne che vuote, siamo stati ancora una volta stupiti dalle verdi creazioni fatte sul momento, un anello, un cappello, una cravatta e una graziosa collana, minuziosamente annodate per noi con le foglie delle piante.

Spiace Tour Zanzibar
Spiace Tour Zanzibar
Spiace Tour Zanzibar
Spiace Tour Zanzibar


3 - Stone Town e la casa di Freddie Mercury

Un giro per il centro della città di Stone Town è una tappa che ti suggeriamo per alcuni motivi. Passando per il mercato Darajani siamo stati subito catturati dagli odori forti dei generi alimentari in vendita, come carne, pesce, verdura, frutta, riso e spezie. Qui abbiamo assaggiato un frutto mai visto prima, una banana dalla buccia rossa, l’aspetto è simile a quelle più comuni, solo che questa varietà si differenzia per il suo colore rosso e per il sapore dolcissimo. È il luogo perfetto per acquistare dei souvenirs perché ci sono tanti articoli di artigianato locale, spezie e capi di abbigliamento tradizionale della cultura swahili. Il modo migliore per girare la città è perdersi per i suoi vicoli, dove ci sono abitazioni, bazar, una chiesa anglicana e alcune moschee. Una caratteristica che abbiamo notato in vari punti della cittadina, sono i massicci portoni di legno ricchi di decorazioni con grosse borchie ornamentali e ci sono rimasti impressi nella mente i cavi dell’elettricità sparsi ovunque sopra tetti, collegati tra una via e l’altra.

Stone Town Zanzibar
Stone Town Zanzibar
Stone Town Zanzibar


Rimaniamo poi di stucco quando arriviamo di fronte all’entrata della casa natale dell’iconico mito Freddie Mercury. Farrokh Bulsara, il vero nome, è nato proprio a Stone Town nel 1946 e grazie a qualche foto in una bacheca esterna all’edificio, immaginiamo i primi anni di vita del leggendario cantante di Queen.


4 - Safari blu nell’isola di Kwale

Una delle escursioni più suggestive da fare per un’intera giornata. Siamo partiti al mattino presto diretti verso la spiaggia di Fumba, dove con un po' di fatica, abbiamo raggiunto a piedi il nostro dhow, la tipica imbarcazione zanzibarina. Perché con fatica? In quel momento la bassa marea ha fatto emergere la spiaggia e quindi abbiamo dovuto attraversare un tratto di mare con i nostri zaini sulle spalle, fino a giungere al punto dove la barca poteva partire. Arriviamo così nella zona di Menai Bay, incredibilmente vediamo un banco di sabbia bianca nel bel mezzo dell’Oceano Indiano, qui in base all’andamento delle maree è possibile vedere queste strisce sabbiose, ci siamo fermati con la nostra barca per rilassarci un po' al sole e fare snorkeling in un mare dalle mille sfumature di blu. Sott’acqua sembra di essere in una piscina e anche per i meno esperti dare uno sguardo fugace al fondale è un’esperienza da fare, diciamo questo perché Daniele per esempio, non è un abile nuotare e la profondità del mare lo blocca, ma anche solo mettendo una maschera senza andare troppo a largo, è stato emozionante! Nel giro di un po' di tempo, la marea ha iniziato ad alzarsi, prontamente siamo risaliti in barca e a mano a mano che ci allontaniamo, notiamo dietro a noi il banco di sabbia scomparire come per magia. La navigazione prosegue, ci fermiamo in una laguna di mangrovie e l’acqua ha iniziato a colorarsi di verde. Lo scenario davanti ai nostri occhi è una baia con grandi rocce dalle forme bizzarre e intorno a noi le acque si trasformano in un labirinto di radici.

Safari blu Zanzibar
Safari blu Zanzibar
Safari blu Zanzibar


Successivamente siamo sbarcati sull’isola di Kwale un vero paradiso terrestre, dove abbiamo pranzato con un’abbondante grigliata di pesce, crostacei e tanta frutta esotica. Abbiamo anche fatto una passeggiata addentrandoci nella vegetazione dell’isola, dove è possibile ammirare un gigantesco baobab ultracentenario.

5 - Prison Island e le tartarughe giganti

È conosciuta anche come l’isola delle antiche prigioni degli schiavi, ma per fortuna ad oggi questo angolo di mondo è famoso per la presenza di una colonia di tartarughe giganti. Sulla provenienza di questa specie sono stata fatte alcune ipotesi: forse sono state portate sull’isola per proteggerle dall’estinzione e dal bracconaggio; magari sono state portate dai marinai con lo scopo di avere riserve di cibo durante le loro lunghe navigazioni in mare; oppure potrebbero essere state trasportate qui come ornamento dal sultano di Zanzibar; o anche che siano state importate dalle Seychelles come dono. Quindi la loro origine ancora ad oggi ha varie fonti, ma ciò che rende importante nei giorni nostri la loro presenza su quest’isola, è che sono una specie protetta grazie alla tutela della World Animal Protection (WSPA). All’interno dell’area sono presenti esemplari centenari e mentre passeggiamo, le vediamo libere di muoversi e mangiare. Anche qui, una volta terminato l’incontro con le tartarughe, ci dirigiamo in spiaggia per qualche momento di relax.

Potrebbe interessanti il Tour di Stone Town e di Prison Island, il prezzo è molto conveniente per 2 tappe.

Prison Island Zanzibar


6 - I fondali di Mnemba

L’isola di Mnemba è un vero spettacolo, non si può attraccare con la barca e quindi godersi la sua spiaggia, perché è proprietà privata di Bill Gates, ma è possibile nuotare e fare snorkeling ad una certa distanza da essa. È uno dei punti di mare più belli da vedere, con tutte le gradazioni del turchese, in lontananza spicca il bianco della sabbia attorno all’isola e ricordiamo la moltitudine di granchi muoversi sulla spiaggia. Soprattutto se ami nuotare e scoprire le bellezze che nascondono i fondali marini, è il posto ideale per trascorre il tuo tempo. Se sei fortunato potresti incontrare anche i delfini nuotare in mare aperto, ne abbiamo visti alcuni distanti da noi, e l’emozione di vederli, anche se così lontani, è stata forte!


Puoi prenotare il tuo snorkeling tra i fondali di Mnemba qui.

Mnemba Zanzibar
Mnemba Zanzibar


7 - La spiaggia di Kendwa

Se cerchi una spiaggia dove poter fare sempre il bagno, a Kendwa il fenomeno delle maree è meno rilevante e per questo, il livello dell’acqua varia solo leggermente, permettendoti di avere il mare sempre presente. L’aspetto è quello di una baia, poco ventosa, l’acqua è cristallina e dai toni intensi del celeste fino al blu. Nei pressi ci sono delle boutique tipiche dove puoi trascorrere il tempo e fare acquisti, magari comprando qualche souvenir come piccoli posaceneri in cocco, parei colorati, oggetti intagliati in legno, collane fatte a mano con graziose perline, tele dipinte, insomma, ne avrai di cose carine da guardare.

Kendwa spiaggia Zanzibar
Kendwa spiaggia Zanzibar


Tutte le nostre escursioni le abbiamo programmate sul posto con i ragazzi locali, ossia i beach boys, cercando di contrattare il prezzo di ogni attività, ma senza esagerare. Ci siamo trovati molto bene e sono super organizzati, ad ogni modo se preferisci, puoi prenotarle direttamente con la tua agenzia di fiducia, tour operator o magari con la struttura dove alloggi.


Tornando invece al discorso del relax in riva al mare senza però annoiarsi, Zanzibar è sicuramente una destinazione dove la parola mare, è un po' ovunque, ma ti assicuriamo che esplorandola per bene, la potrai apprezzare mille volte di più, perché non è stato solo un viaggio di mare, ma anche di maree, colori, natura, gente, animali, profumi e sapori!


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